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giovedì 1 dicembre 2011

Borsette di gatto e amanti degli animali(morti).




La chiamano arte, la chiamano moda.
L'arte,la vera arte , sublime e per pochi eletti implica in primis il rispetto,( non l'amore) per la natura circostante pèr la realtà, per ogni forma di vita.
L'artista, colui che si eleva al di sopra degli uomini , al di sopra di Dio e delle menti mediocri è anch'egli parte di questo microcosmo complesso,per il solo fatto di esistere.
Comune a moltii il  sentirsi artisti , zelanti tedofori di una verità assoluta che sembra non interessi nessuno.
Sono triste, arrabbiata, ma soprattutto sono schifata.
Se per la  legge e per la scienza siamo tutti uguali,  io mi vergogno di appartenere alla specie umana.
Sacrificare gli animali in nome dell'arte, del mercato delle pellicce.
 Amsterdam,31enne olandese, spezza il collo del suo gatto per ricavarne una borsetta.
in un video suggerisce tutte le tecniche per opttenere una borsa di pelliccia fashion  senza sprendere un euro.
Katinka Simonse si diverte così.)
E' un artista incompresa, che si autodefinisce amante degli animali(morti)
Cosa non si fa x finire sul web.
Come se non bastassero le centinaiua di crudeltà sugli animali con tanto di sorrisino e foto ricordo diffuse da emeriti rifiuti umani via web.
Ad incrementare il pericolo di emulazione , il polverone sollevato intorno a questa feccia dai commenti, dalle condivisioni, dal passaparola.
In molti casi si tratta di ragazzini idioti senza nè arte nè parte cresciuti in ambienti di merda da famiglie altrettanto di merda.
Gli amanti degli animali piangono , si indignano, protestano.
Ma i responsabili, gli assassini?
Cliccatissimi.



La gente li cerca,ne parla, anche solo per insultarli.E loro diventano famosi.
La rete da loro il risultato sperato, facendo buttare milioni dfi lacrime a chi li animali li ama davvero, a chi  è DISPOSTO A FARE SACRIFICI IMMENSI PER POTERLI CURARE, a chi non si sognerebbe mai di spezzzar loro il collo per farne una borsa, di lasciarli morire di fame solo per chè sono malati pur  di sottolineare il messaggio dell'artista contro l'ipocrisia della gente.(  è accaduto anche questo )
Internet è un canale pubblico che da  libero sfogo a tutti, a tutto, ma proprio a tutto.
E' mai possibile che questa feccia, queste foto terrificanti debbano poter circolare liberamente sul web?
 Credo che tutto Questo mostrare a tutta forza crudeltà di ogni genere sugli animali, anzichè sensibilizzare le coscienze, scateni un inesorabile effetto domino, un orrendo, macabro circuito di emulazione.
Internet è parte integrante della nostra vita, dei nostri rapporti personali, del nostro lavoro.
E' la nostra mano invisibile.
Difendiamola.
No alla morte, alla crudeltà gratuita sul web.
No alla spettacolarizzazione di tutto questo.
 No In nome dell'arte, della moda, di qualunque altra cosa.



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